16 febbraio 2014
POTLACH MODERNO
Il consumismo capitalista ci rende spettatori passivi e isolati, in relazione l'uno con l'altro solo attraverso una comune fascinazione verso un gioco infinito di immagini che sono, in definitiva, rappresentazioni di quel senso di appartenenza e di comunità che abbiamo perso. La distruzione della proprietà è quindi un tentativo di "rompere l'incantesimo", di deviare e ridefinire una situazione. E' un assalto diretto allo SPETTACOLO.
Distruggere la proprietà significa dunque infrangere un panorama urbano segnato dalle infinite facciate del potere economico e dal suo rutilante immaginario, che pare monumentale, eterno e immutabile, per dimostrarne invece l'effettiva fragilità.
Significa letteralmente mandare in frantumi le illusioni che alimenta_
David Graeber
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